Francesco Baccetti
Debora Pratesi

SABATO 8 ALLE ORE 16.00 NEL PALAZZO DELLA BCC MAREMMA IN CORSO CARDUCCI 14 A GROSSETO, CONVEGNO DAL TITOLO “CONDIVIDERE LA MALATTIA: PAZIENTI MEDICI E PSICOLOGI – Medicina e psicologia nella gestione delle malattie rare”

I Professionisti del Centro di Psicoterapia Cognitiva di Grosseto parteciperanno al convegno con l’intervento:

Le malattie mieloproliferative, sono considerate come altre patologie croniche e rare.
Nel corso degli dell’ultimo decennio tali tipologia di malattie si costituiscono sempre di più come una delle principali cause di invalidità e morte nella moderna civiltà Occidentale. In particolare, secondo il rapporto dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) del 2014, il 92% della mortalità in Italia è da attribuirsi a malattie croniche. Grazie allo sviluppo tecnologico ed al progresso scientifico, inoltre, la mortalità è diminuita e malattie che fino a pochi anni fa erano considerate acute e letali oggi possono essere annoverate tra le malattie croniche.
Tali patologie presentano caratteristiche peculiari che le differenziano dalle patologie acute. In particolare lo sviluppo è incerto e imprevedibile fin dal principio: i sintomi possono comparire all’improvviso, causando uno sconvolgimento nella quotidianità della persona, o gradualmente, passando per normali segni di invecchiamento fino a quando non causano un notevole grado di disagio e disabilità; molto spesso, poi, si verifica un’alternanza di periodi di relativo benessere e periodi di riacutizzazione dei sintomi e questo contribuisce al clima di incertezza e impossibilità a prevedere e controllare la propria vita.
Dal punto di vista della terapia, le patologie croniche necessitano di cure stabili e continuative per ridurne gli effetti negativi. Dal momento in cui viene fatta la diagnosi, si innesca un processo psicologico di adattamento a questa nuova condizione medica, che di fatto è anche una condizione psicologica (“il malato cronico”) che richiede il passaggio attraverso alcune fasi.
Le necessità cognitive ed emotive nelle varie fasi mettono la persona in una condizione, talvolta dolorosa e faticosa, di ridefinire l’immagine di sé e creare una nuova quotidianità, appagante quanto (o quasi) quella precedente. Frustrante e faticosa perché ogni patologia cronica comporta il dover fare i conti con la debolezza del proprio corpo, che facilmente si trasforma in una convinzione come “io sono debole”, e in alcuni periodi con una limitazione delle proprie possibilità.
La psicoterapia è volta a promuovere tale percorso di accettazione della malattia e a potenziare le risorse psicologiche personali e sociali per affrontare in modo più funzionale la propria condizione medica, emotiva e relazionale che la condizione di malattia comporta.
con il fine di garantire una migliore gestione e la massima compliance con i trattamenti medici e le terapie farmacologiche spesso indispensabili.

Link al sito AIPAMM: http://www.aipammday.it
Link alla pagina facebbok: https://www.facebook.com/aipammday/

 

14231984_1173450789343658_1936091228774166762_o