Che cos’è e come si manifesta

Le caratteristiche essenziali del disturbo schizoide di personalità sono un generale distacco dalle relazioni  sociali e una gamma ristretta di espressioni emotive in situazioni interpersonali. Questi individui sembrano non desiderare l’intimità, appaiono indifferenti alla possibilità di stabilire relazioni affettive e non sembrano trarre molta soddisfazione dal far parte di una famiglia o di un altro gruppo sociale. Preferiscono trascorrere il tempo da soli piuttosto che stare in compagnia di altre persone; spesso appaiono socialmente isolati o “solitari” e quasi sempre scelgono un’attività o passatempi individuali che non presuppongono l’interazione con altri. Prediligono compiti meccanici o astratti, come giochi al computer o matematici. Generalmente dimostrano scarso interesse verso le esperienze sessuali e provano piacere in poche o nessuna attività. Solitamente compare una ridotta capacità di provare piacere per esperienze fisiche, sensoriali o relazionali, come fare sesso o stare di fronte ad un bel paesaggio. Queste persone non hanno amici stretti o confidenti, fatta eccezione -talvolta- di un parente di primo grado. Sembrano indifferenti alle critiche, così come all’approvazione degli altri e non appaiono preoccupati di ciò che gli altri possono pensare di loro. Mostrano generalmente un’affettività ridotta e appaiono freddi e distaccati, raramente ricambiano gesti o espressioni del volto, come sorrisi e cenni del capo, tanto da apparire come completamente assorbiti da se stessi. Possono avere difficoltà ad esprimere la rabbia, anche in risposta ad una provocazione diretta; spesso reagiscono passivamente alle circostanze avverse e hanno difficoltà a rispondere appropriatamente a eventi importanti della vita.

 

Trattamento

Il trattamento cognitivo-comportamentale per questo tipo di disturbo è generalmente rappresentato da una psicoterapia individuale volta ad individuare pensieri, emozioni e comportamenti disfunzionali propri della persona. L’obiettivo terapeutico generale sarà quello di migliorare la qualità di vita del paziente in accordo con i suoi bisogni e priorità ma, allo stesso tempo, tenendo conto delle sue difficoltà. La terapia avrà come finalità principali l’acquisizione delle competenze sociali di base adeguate ai vari contesti di vita, e della capacità di identificare gli stati emotivi propri ed altrui. Il terapeuta dovrà in generale rispettare il bisogno di solitudine del paziente senza indurlo a socializzare in maniera forzata, ma dovrà anche essere attento ad evitare che esso arrivi all’isolamento sociale completo.

 

Per sapere di più sull’argomento

American Psychiatric Association, 2014. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Quinta edizione. DSM-5. Milano: Raffaello Cortina Editore