Ho iniziato a fare psicoterapia per necessità … la vita aveva deciso di picchiare duro con me ed io volevo essere più dura della vita … pensavo di avere l’obbligo di farcela da sola a superare i miei problemi fingendo quasi che non ci fossero. Scappavo dalla tristezza riempendo ogni secondo delle mie giornate con qualsiasi cosa … lo studio, il divertimento, le telefonate … l’importante era “non pensare ai problemi, non essere triste”. Il tutto sembrava funzionare, ma dentro di me avevo dei mostri nascosti. Diciamo che ad un certo punto questi mostri hanno deciso di uscire allo scoperto e lì ho capito che dovevo curarmi. Decidere di iniziare un percorso di psicoterapia non è sempre semplice … non è semplice accettare l’idea di avere un problema, è difficilissimo accettare il fatto di non farcela da soli a superarlo e non è facile decidere di “mettersi a nudo” con il terapeuta. Nell’opinione degli ignoranti, inoltre, vaneggia anche l’idea che dallo psicologo ci vanno i pazzi e a nessuno piace essere etichettato come tale. Invece dallo psicologo ci vanno le persone … e le persone hanno il sacrosanto diritto di avere delle fragilità e di chiedere aiuto a qualcuno di competente in caso di bisogno. A parte lo “scoglio” iniziale consistente appunto nel “decidere di andare dallo psicologo” per me la psicoterapia è stata e continua ad essere una “figata” – passatemi il termine. Potrà sembrare una cosa strana ma io sono felice di fare psicoterapia … ogni volta scopro qualcosa in più su me stessa, imparo a conoscermi sempre meglio, a prendere confidenza con le mie emozioni e con i miei stati d’animo. La psicoterapia mi ha davvero aiutata a stare meglio … ovvio non è che lo psicologo ha la bacchetta magica che risolve tutti i problemi in un istante … ma ti aiuta a prendere una razionale e sana consapevolezza dei problemi. Per come la vedo io tutti dovrebbero avere il proprio psicoterapeuta e far sì che la psicoterapia diventi una componente della propria vita, proprio come un’uscita con gli amici o il praticare uno sport. A parte questo, quando la vita si prende gioco di noi, avere a disposizione qualcuno di competente con cui parlare, con cui confrontarsi, con cui sfogarsi, sicuramente aiuta ad alleviare il dolore delle proprie ferite e a vedere la luce in fondo al tunnel.