Ho iniziato il percorso di psicoterapia …..troppo tardi………..!

Dopo 17/18 anni passati a lottare con attacchi di panico e ansia, soltanto diciotto mesi fa mi sono affidato totalmente a chi conosce questi disturbi.

Ho abbandonato (su consiglio del mio psichiatra) le reticenze e i giudizi: troppe volte mi ero detto “è inutile” “solo io posso aiutarmi” “solo i farmaci mi possono risollevare”.

Tutte queste affermazioni, che ognuno di noi ha fatto, sono dannose e minano la soluzione del problema.

La mia reticenza era superata dalla disperazione……In buona sostanza mi dicevo: “proviamo anche questa, tanto peggio di così non può andare!”

Accanto al mio psicoterapeuta ho iniziato 18 mesi fa un percorso difficile ma interessante. Con la psicoterapia ho capito che l’ ansia può essere gestita, può essere compagna giornaliera di vita, può essere perfino amica. L’importante è riconoscerla, gestirla e saper vivere insieme a lei.

Per fare questo vi sono metodi, percorsi, esposizioni.

A tutti coloro che leggono queste poche righe consiglio:

1) Sospendete il giudizio sul percorso terapeutico. Non abbiate fretta, i risultati si vedono con il tempo e vanno mantenuti. Non datevi scadenze temporali!

2)Siate veri con il professionista che vi segue; e lui saprà darvi molte chiavi per aprire le porte

3)La psicoterapia è un percorso di vita! Per l’esperienza avuta ritengo che la figura del mio psicoterapeuta sia assimilabile a quella di un personal trainer: lo puoi abbandonare per un periodo ma sai che c’ è e che ha delle soluzioni (non magiche)……percorribili.

Non credo che nella vita non avrò più ansia; credo che l’ ansia non condizionerà più la mia vita.