Il parent-training come sostegno alle difficoltà dei genitori nella gestione dei figli

Quando nella pratica clinica ci occupiamo di bambini è frequente incontrare coppie di genitori che si trovano in difficoltà nel gestire le problematiche del proprio figlio.
Ci vengono spesso descritti bambini provocatori, incontrollabili, ingestibili che tendono a manifestare aggressività o reazioni eccessive in alcune situazioni; o ancora bambini con difficoltà di socializzazione, con pianti incontrollati, lamentele infinite, difficile rapporto con i pari, dai quali vengono spesso isolati e discriminati.
Spesso tali difficoltà hanno conseguenze negative producendo grande frustrazione in genitori a causa dell’inefficacia di strategie educative che di solito funzionavano.
Altre conseguenze si riscontrano nella percezione personale della capacità genitoriale provocando sconforto, perdita del ruolo autorevole, stanchezza, esasperazione, accumulo di rabbia che si ripercuote sia sui figli che sulla coppia genitoriale provocando stress. Spesso tali stati d’animo vengono seguiti da numerosi e differenti tentativi di gestione che non fanno altro che esasperare ulteriormente il rapporto genitore-bambino e stress familiare. In queste situazioni a volte il comportamento del genitore agisce inconsapevolmente da rinforzo di condotte non adeguate del bambino, creando un’escalation negativa nell’intensità di tali comportamenti.
Il parent training si configura così come mezzo per interrompere questo circolo vizioso attraverso l’insegnamento di nuove e più adattive modalità di interazione genitore-bambino.
La sua applicazione può essere estesa a una varietà di problemi dell’età evolutiva: generiche problematiche di tipo educativo, ADHD, disturbi della condotta, disturbi oppositivo provocatori, disturbi generalizzati dello sviluppo e alcuni problemi internalizzanti e manifesti a livello somatico.
Il parent training si delinea come un’attività di formazione che può essere rivolta ad un gruppo di genitori, alla coppia genitoriale o individualmente con lo scopo di promuovere una maggior consapevolezza e competenza nella risoluzione di problematiche inerenti la gestione e l’educazione dei figli.
A questo proposito, uno degli obiettivi fondamentali è rendere i genitori efficaci ed agenti di primaria importanza nel controllare l’ambiente, lo sviluppo del bambino e nel favorirne i comportamenti positivi.
Nello specifico si strutturano degli interventi volti ad estinguere azioni negative e promuovere, in alternativa, buone prassi educative, agendo su situazioni di vita comune in ambiente naturale, utilizzando le risorse familiari, adattando gli interventi a peculiari esigenze.
L’intervento consiste nell’informare i genitori sui possibili cambiamenti potenzialmente raggiungibili e l’esplorazione di pensieri e comportamenti di essi nei confronti del figlio. Il lavoro si focalizza successivamente nell’allenare i genitori a riconoscere situazioni problematiche per identificare quei fattori che favoriscono il mantenimento del problema e nell’ insegnare loro, tecniche educative specifiche per il problema presentato. L’applicazione di tali strategie educative alternative, produce un miglioramento sia nel comportamento dei figli, nel rapporto genitori-figli e nel clima familiare che sul manifestarsi di emozioni negative conseguenti.
In sintesi, il parent training si pone l’obiettivo di incrementare le abilità del genitore nella gestione quotidiana del figlio, di ridurre il livello di stress genitoriale e familiare e di potenziare le loro capacità nella risoluzione dei problemi.

 

(Debora Pratesi)

Per approfondimenti:
– Parent Training per l’ADHD (Paiano, Re, Ferruzza, Cornoldi);
– Coping Power (Lochman, Wells, Lenhart).
– Strategie e tecniche per il cambiamento (Martin, Pear)

2 thoughts on “Non riusciamo più a gestire nostro figlio! Siamo esasperati!

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