di
Paolo Rosamilia

In ambito psicologico bisogna fare un importante distinzione tra Test Psicologici, la Psicometria e la Psicodiagnostica.

Il Test psicologico è una specifica tecnica standardizzata di valutazione, che permette di rilevare una determinata caratteristica psicologica (la misura della conoscenza,delle abilità, degli atteggiamenti e delle caratteristiche della personalità) all’interno dello spettro di variabilità che quella caratteristica possiede nella popolazione.

A seconda dell’area psicologica che si vuole indagare i test si suddividono in :

  • Test cognitivi (intelligenza, attitudine, profitto); i test cognitivi, realizzati e validati con metodiche rigorose, sono in grado di quantificare diverse abilità specifiche sulla base di prove che attivano in proporzione variabile, ma sempre in modo coordinato e funzionalmente adattato.
  • Test non cognitivi (personalità, atteggiamenti);

 

La psicometria è il campo di studio della teoria e della tecnica della misura in psicologia, incluse la misura della conoscenza, delle abilità, degli atteggiamenti e delle caratteristiche della personalità. Il campo di applicazione è particolarmente volto verso lo studio delle differenze fra gli individui. Coinvolge due aspetti importanti della ricerca, vale a dire:

  • la costruzione degli strumenti e delle procedure per la misura;
  • lo sviluppo ed il perfezionamento dei metodi teorici della misura.

 

Grazie alla psicometria la Cambridge Analytica, società arruolata nella campagna elettorale a favore di Trump e in quella a favore della Brexit, è riuscita a creare un metodo basato sull’analisi psicometrica combinata coi Big Data, il tutto applicato alla tv digitale e ai social network (Facebook in particolare), che ha permesso di personalizzare le campagne elettorali sui gusti e le tendenze di una determinata popolazione. La Cambridge Analytica non commenta sull’effettiva efficacia del proprio lavoro per la campagna elettorale del candidato repubblicano, e, tramite un portavoce, respinge le accuse di aver attivamente allontanato gli elettori democratici dalle urne, ma ci sono forti indizi che il suo contributo sia stato fondamentale, e che sia andato al di là della semplice consulenza.

 

La psicodiagnostica, invece, è la disciplina che si occupa della diagnostica psicologica, personologica e psicopatologica attraverso l’utilizzo di batterie e tecniche testistiche specifiche a seconda del contesto della valutazione.

Gli strumenti della psicodiagnostica sono: i test psicologici, il colloquio clinico e gli esami neuropsicologici. Per questo motivo il valutatore psicologo deve avere una formazione specifica, ad esempio in psicoterapia.

L’uso della disciplina rappresenta spesso una degli aspetti principali del lavoro clinico, è utile in fase iniziale (o fase di assessment) dove ha un ruolo funzionale e ben articolato ma anche in fasi successive, sia come valutazione di esito parziale, che come valutazione di esito alla conclusione della terapia (follow-up).

Durante la fase di assessment, la misurazione effettuata attraverso una serie di test psicologici standardizzati, permette di avere dei dati di partenza su:

  • Situazioni nelle quali cresce la probabilità che il disturbo si manifesti.
  • L’eziopatogenesi (cause e meccanismi) del disturbo.
  • Dati quantitativi sui sintomi del disturbo.

 

A seguito dei dati raccolti e delle valutazioni emerse dai colloqui clinici, lo psicoterapeuta può formulare un ipotesi di intervento che si articola nel seguente modo:

  • Diagnosi del disturbo.
  • Diagnosi differenziale (escludere dalla diagnosi possibili altre interpretazioni).
  • Ricostruzione dei meccanismi e dei processi che sottendono il “problema” (sintomi lamentati).
  • Individuare e concordare con il paziente sia gli obiettivi immediati sia quelli di medio/lungo periodo.
  • Identificare le modalità di intervento più appropriate

 

Nelle fasi successive della psicoterapia, la psicodiagnostica gioca un ruolo fondamentale nella valutazione di esito parziale della terapia in corso. Questi indici permettono di avere un riscontro che ai pazienti favorisce il confronto sulla percezione del proprio benessere e quello colto dagli strumenti di valutazione e permette al clinico di stimare i suoi interventi e la direzione degli stessi.

Inoltre le misurazioni positive sull’andamento della terapia rassicurano il paziente ed aumentano l’aderenza alla stessa, facendo leva sul senso di efficacia sulle nuove strategie apprese favorendo il processo motivazionale.

In caso di misurazioni negative, si possono ricavare delle importanti informazioni su cosa non sta funzionando nell’intervento stesso concedendo una preziosa possibilità di cambiare strategia, favorendo prestazioni sempre più appropriate in risposta ai bisogni di cura. Non per ultimo monitorare l’andamento della terapia aiutare a comprendere la presenza e il ruolo delle variabili, di solito indicate come aspecifiche, come l’alleanza tra terapeuta e paziente.

La psicodiagnostica fornisce la valutazione degli esiti finali(outcome) in psicoterapia, fondamentale per aumentare il grado di conoscenza su come fornire prestazioni sempre più appropriate, in risposta a bisogni assistenziali e di cura, infatti negli ultimi anni si è assistito a una progressiva integrazione della pratica basata sull’evidenza (Evidence based practice), che si avvale principalmente dei risultati testistici come indicatori sulla pratica clinica e sull’efficacia della stessa.

L’APA (American Psychological Association), da anni ha l’obiettivo di fornire al professionista della “mente” delle linee guida d’intervento basate sull’efficacia per la maggior parte dei disturbi psicologici.

L’approccio cognitivo-comportamentale (CBT) si avvale proprio di questi indicatori per impostare il protocollo di cura articolato su una base sperimentale e un metodo scientifico.

 

BIBLIOGRAFIA

 

Boncori, L. (1993) Teoria e tecniche dei test,  Bollati Boringhieri

 

Von Sandra Matz, (2016) The need to control psychological targeting, Das Magazin

Mischel, W. (1968), Personality and Assessment, Wiley.

Pedon, A. (2005). Elementi introduttivi ai test psicologici, Borla.