di
Paolo Rosamilia

Il Progetto è nato tra AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) di Firenze e l’SPC (Scuola Psicoterapia Cognitiva) di Firenze, che ha messo ha disposizione 2 professionisti volontari, con la finalità di sviluppare un atteggiamento mentale che permetta di modificare la percezione della malattia e delle sue conseguenze. Lo scopo del trattamento è quello di ridurre il disagio emotivo dei pazienti con sclerosi multipla, attraverso un protocollo di gruppo basato sulla terapia dell’accettazione e dell’impegno ACT per la riduzione del disagio emotivo dei pazienti con sclerosi multipla.

A questo scopo viene proposto un trattamento focalizzato su due aspetti.

  1. a) aumento dell’accettazione della malattia e dei cambiamenti negativi implicati, attraverso procedure tese ad aiutare lo sviluppo della flessibilità psicologica.
  2. b) miglioramento della qualità della vita quotidiana, attraverso procedure tese ad aiutare la ri-pianificazione del quotidiano in funzione di scopi e valori personali non invalidati in modo irrimediabile della malattia.

L’essere flessibili ci aiuta a sostenere i pensieri e i sentimenti dolorosi , allo stesso tempo ci predispone ad agire per rendere la nostra vita ricca e significativa andando verso la realizzazione dei nostri obiettivi e i dei nostri valori. La flessibilità Psicologica è stata appresa mostrando al gruppo un diverso approccio ai propri pensieri negativi rendendo il loro impatto meno invalidante. Nel corso del gruppo è stato dato spazio alle emozioni dolorose per permettere ad esse di trovare uno spazio senza essere represse o allontanate, in modo da renderle meno insopportabili e invalidanti. Nei diversi incontri sono dati gli strumenti operativi ai partecipanti per rimanere in contatto con il momento presente, in particolare vivere ciò che accade adesso senza indugiare sul passato o preoccuparsi rispetto al futuro e agire alla luce dei propri valori attraverso una azione efficace.

Questo ha permesso di ridurre la prospettiva negativa riguardo al futuro e di aumentare la capacità di vivere il presente investendo in modo impegnato sui propri valori anche in altri ambiti della propria vita , ad esempio nelle relazioni sociali, nel divertimento, nella cura di sé. Un altro aspetto importante favorito dall’intervento basato sull’accettazione e sull’impegno è stato quello di permettere una condivisione, una normalizzazione e una validazione degli stati emotivi maggiormente inaccettabili.  Le emozioni legati ai vissuti di malattia sono state gestite in modo più utile e funzionale garantendo una riorganizzazione nel piano di vita.

Bibliografia

  1. Hayes, Strosahl, Wilson: Acceptance and Commitment Therapy
  2. R. Harris: Fare ACT. Una guida pratica per professionisti all’ACT
  3. R. Harris: La trappola della felicità
  4. Louma, Hayes, Walser: Learning ACT
  5. S. Hayes e S. Smith: Smetti di soffrire e inizia a vivere
  6.  McKnight, Patrick E.; Kashdan, Todd B. (2009). Purpose in life as a system that creates and sustains health and well-being: An integrative, testable theory. Review of General Psychology, Vol 13(3), Sep 2009, 242-251.
  7.  AJ Petkus, JL Wetherell (2011). Acceptance and Commitment Therapy With Older Adults: Rationale and Considerations. Cognitive and Behavioral Practice, Volume 20, Issue 1, February 2013, Pp 47–56